Salto deve probabilmente il suo nome all’appellativo saltus, nella sua accezione di bosco, pascolo.
Forse in epoca romana, infatti, vi era in zona un’azienda di tipo agricolo-pastorale di proprietà del demanio imperiale.
Il primo riferimento documentale al paese, invece, risale al 890 in un atto dell’abbazia di Nonantola. Nel XIV sec. divenne, poi, feudo dei Montecuccoli e quindi, coinvolto nei conflitti tra le signorie locali e subì le incursioni degli abitanti di Villa d’Aiano e dei Tanari.
Durante la 2° Guerra mondiale, fu teatro di aspri combattimenti: il paese fu esposto agli attacchi alleati che ne causarono la quasi completa distruzione. Non fu risparmiata neppure l’antica pieve, di cui si avevano notizie sin dal 1217: solo il campanile rimase in piedi.