Montespecchio pare debba il proprio nome al fatto di specchiarsi nelle acque del Panaro e dalla sua posizione a picco sul fiume.
Il paese, ricco di flora e di fauna, è un succedersi di campi e di boschi di cerro che scendono a lambire il letto del fiume.
È facile scorgere cinghiali, daini e caprioli. Montespecchio è ricordato in una carta del 1178, assieme a Gaiato, quando si sottomisero, per la prima volta, al Comune di Modena
Fu sede del più antico castello di Montese, di cui non è rimasta alcuna traccia.
La chiesa di S. Michele, di cui si hanno notizie sin dal XVI sec., con l’organo ottoscentesco, è caratterizzata da un affresco della Madonna della Misericordia del XVI sec. e da una Deposizione di Cristo nella mani della Madonna. Sasso Canevaro, un affioramento ofiolitico ricco di cristalli, invece, sembra posto a guardia del percorso che conduce verso il fiume.