Ospitale, un tempo una delle frazioni con più abitanti e che anche oggi ha un territorio con tantissime cose da vedere.
Una frazione dalla storia quasi millenaria, posta sulla Via Romea tra Emilia Romagna e Toscana, Ospitale deve il suo nome appunto all’ “ospitalità” riservata nella sua valle per i tanti pellegrini che percorrevano questa tappa di montagna.
Località da sempre dedita all’agricoltura e alla raccolta di prodotti del sottobosco (castagne e mirtilli), deve appunto la sua nascita a Sant’Anselmo, fondatore dell’ “Ospitale” dedicato a San Giacomo nel 751 d.c.
Negli anni Ospitale è sempre cresciuto, fino ad arrivare ai quasi 1400 abitanti del 1911. Negli anni successivi si è però registrata la grande migrazione verso le Americhe, la Francia e il Belgio, dove gli abitanti di Ospitale hanno principalmente lavorato come minatori.
Ora la frazione conta una cinquantina di residenti, ma è comunque una delle vallate più importanti per il turismo della zona, con tanti sentieri CAI, strade forestali percorse da trekker e bikers, sede di Rifugi Alpini in zona Capanno Tassoni e Lago Scaffaiolo, il più alto dell’Emilia Romagna.
Salendo verso Ospitale si trova anche il borgo Sega di Ospitale, una piccola borgata assolutamente da visitare.
Ogni anno ad Ospitale, intorno alla metà di luglio, si tiene l’evento “Borgate Ospitali”, un tour gastronomico tipico atto a mostrare la pluralità e la varietà delle borgate di questa vallata.
Ad Ospitale ha inoltre sede lo stabilimento SEM dove viene imbottigliata l’Acqua Monte Cimone, diffusa in tutto il territorio nazionale.