Itinerario alla scoperta delle incontaminate vallate del Libro Aperto con partenza da località I Taburri!
L’itinerario qui proposto è un bel giro ad anello che vi porterà fino alla vetta del Libro Aperto (1936m.).
Si parte dalla località I Taburri, raggiungibile in macchina dopo aver superato Fellicarolo, frazione di Fanano.
Nei pressi dei Taburri si consiglia di fare una pausa, prima o dopo il trekking qui consigliato, per ammirare le splendide Cascate del Doccione.
Nei pressi del parcheggio si trova il Rifugio I Taburri, un’area picnic e una fontana. Trovate inoltre i cartelli con le cartine del territorio.
Dopo aver parcheggiato la macchina si segue a piedi la strada sterrata che dopo pochi metri ci porta a un bivio. Da qui seguiamo le indicazioni per Bivacco Gran Mogol, seguendo la sentieristica CAI 445 e 435.
Si attraversa la faggeta con itinerario prevalentemente in ombra e molto piacevole.
Dopo aver ignorato una deviazione sulla sinistra (che porterebbe al Libro Aperto per il sentiero più ripido cd. Pizzo dei Sassi Bianchi) si arriva al Bivacco Gran Mogol. Prima del bivacco si trova anche una fonte in cui è possibile abbeverarsi e riempire le borracce.
Dal Bivacco prendiamo il sentiero CAI 435 che sale in direzione Libro Aperto. La salita è a tratti impegnativa ma è il prezzo da pagare per arrivare alle vallate incontaminate prima e sul crinale poi.
Come spesso si dice in montagna, gli sforzi vengono ripagati dalla bellezza dei panorami.
Seguendo la segnaletica CAI si arriva infatti a scorci splendidi sulla Pianura e sul Monte Cimone.
Man mano che ci avviciniamo alla vetta si raggiunge la zona in cui è più facile ammirare la splendida fioritura del rododendro.
Questo tratto di Appennino infatti è l’estremità meridionale in cui è possibile vedere la fioritura di questa pianta molto rara.
Solitamente il periodo della fioritura è nel mese di Giugno ma consigliamo di tenere monitorate le escursioni delle guide locali e i nostri canali social per essere sicuri di essere nel periodo giusto!
Il sentiero prosegue fino a che non si arriva a toccare la sommità del crinale.
La vetta del Libro Aperto è formata da tre cime, due in Emilia-Romagna e una posta più in basso in Toscana.
La traccia gpx che trovate qui segue tutto il crinale facendo le due cime e proseguendo poi in direzione Monte Cervinara. Per chi volesse evitare la salita è possibile seguire il sentiero a sud e risalire lungo lo 00 per ritornare più avanti sul crinale.
In questo modo si evita la salita non adatta a chi soffre di vertigini.
L’itinerario prosegue poi in cresta tra Emilia-Romagna e Toscana, osservando all’orizzonte Cima Tauffi e in lontananza il Corno alle Scale.
Quando incrociamo il sentiero CAI 431 al bivio seguiamo la sinistra e scendiamo nuovamente lungo la vallata che ci riporterà ai Taburri.
Lungo la discesa si incontrano alcuni ruscelli con pozze e vegetazione molto interessante, mirtilli e tante fioriture a seconda della stagione. Da segnalare anche la presenza di alcuni faggi maestosi lungo il cammino.
Il consiglio è di effettuare questo itinerario a Giugno per ammirare la fioritura del rododendro, in Estate oppure in Autunno quando le sfumature delle piante di mirtillo regalano colori incredibili a tutte le montagne.
