Quella di Felice Pedroni è storia incredibile che fonda le sue radici a Trignano, piccola frazione di Fanano!
Se siete stati a Fanano, nel nostro Appennino Modenese, probabilmente avrete notato il cartello all’ingresso del paese che indica il gemellaggio tra Fanano e Fairbanks City.
Ma cosa ha in comune questo paese dell’Appennino ai piedi del Monte Cimone con la seconda cittadina più grande dell’Alaska?
Ebbene la risposta la dobbiamo cercare a Trignano, piccola frazione di Fanano che dista qualche km dal capoluogo.
È qui infatti che nacque nel 1858 Felice Pedroni, l’uomo che nel 1902 ha fondato la cittadina di Fairbanks dopo aver ritrovato un filone d’oro in quello che sarà denominato come il Pedro Creek.
La storia di Felice Pedroni
Occorre quindi fare un salto indietro e raccontarvi come sia arrivato quest’uomo dall’Emilia agli Stati Uniti d’America a scoprire uno dei giacimenti auriferi più importanti dell’epoca.
Felice Pedroni nasce a Trignano, nella località Teggie, ma capisce presto che se vuole fare fortuna e cambiare stile di vita deve allontanarsi dalle montagne di casa che ha imparato a conoscere come le sue tasche. È un periodo in cui infatti la vita in montagna è dura e sono in molti a lasciare la terra natia per cercare di migliorare il proprio futuro.
Decide quindi di partire dall’Emilia e di dirigersi verso l’America. Lo aspetta un viaggio lunghissimo di oltre 40 giorni e una vita difficile. All’epoca infatti gli emigrati venivano utilizzati per i lavori più duri tra cui effettuare scavi in miniera, fare il garzone e altre umili mansioni.
La ricerca della fortuna oltre Oceano spesso si scontrava con la cruda realtà.
Per scappare da questo destino e con una grande forza di rivalsa, Felice Pedroni decise di unirsi alla frenetica corsa all’oro di quegli anni, la famosa gold rush. Ammaliato dal desiderio di ricchezza cominciò a cercare l’oro. Anche questa avventura non fu semplice e richiese intuito, costanza, caparbietà e tenacia. Tutte qualità riconosciute a Felix e che alla fine lo premiarono con la tanto agognata scoperta.
Il 22 Luglio 1902, dopo anni di ricerche, Felice Pedroni, che nel frattempo era diventato cittadino americano e aveva cominciato a farsi chiamare con il nome di Felix Pedro, trovò in Alaska il filone aurifero più importante dell’epoca.
Nello stesso luogo fondò la cittadina di Fairbanks che da subito si sviluppò come centro di estrazione dell’oro.
Non appena trovò l’oro infatti la notizia si sparse molto velocemente e accorsero in tantissimi a Fairbanks per sfruttare il giacimento.
Oggi Fairbanks è la seconda città più grande di tutta l’Alaska e proprio il 22 Luglio di tutti gli anni celebra la fortunata data.
Una volta diventato ricco Felix fece ritorno in Italia nel 1906 con il desiderio di cercare moglie.
La giovane maestra di cui si era invaghito però, Egle Zanetti, anche lei dell’Appennino, non si convinse a cambiare vita e ad andare in Alaska.
Felix fece quindi ritorno da scapolo nella terra che gli aveva portato fortuna dove si sposò con una ragazza irlandese.
Il matrimonio non fu dei più felici e anche gli affari cominciarono a incrinarsi per l’emiliano. Il suo socio in affari con cui aveva lottizzato il terreno per gli scavi auriferi gli fece causa e si scoprì che Felix, il quale non sapeva leggere e scrivere, aveva firmato delle carte che non davano la concessione ma cedevano le proprietà dei terreni.
Anche se la causa si risolse quando Felix ormai era già morto (nel 1910) si può dire che negli ultimi anni di vita la fortuna di Felix sembrava aver abbandonato il fananese.
Nel 1910 Felice Pedroni si spense in ospedale a causa di un attacco cardiaco. Sulla sua morte rimangono comunque molti aspetti non chiariti e ci fu chi pensò ad un avvelenamento.
Il corpo fu seppellito in California su indicazioni della moglie. Lì rimase fino a che un notaio di Pavullo nel 1972, Amato Cortelloni, si spese per far ritornare nel Frignano uno dei suoi abitanti. La salma di Felix fu quindi riportata a Fanano grazie anche all’intervento dei fratelli fananesi Severino e Walter Turchi.
Qualche anno più avanti il corpo fu nuovamente spostato e ora riposa nel cimitero di Trignano, vicino alla casa in cui nacque in quel lontano 1858.
Chi vuole ripercorrere in parte la vita di Felix Pedro lo può fare anche tramite una visita al Museo Monti della Riva e della Linea Gotica che si trova proprio a Trignano.
Felix Pedro nel cinema e nella letteratura
La storia del cercatore d’oro dell’Appennino ha incantato tanti e ha avuto una recente riscoperta e una successiva produzione bibliografica e cinematografica.
A Felix è infatti dedicato un romanzo, Felix Pedro. La straordinaria avventura di Felice Pedroni dalla miseria dell’Appenino all’oro dell’Alaska di Claudio Busi e Giorgio Comaschi (edito nel 2010), ed anche un film “Felix Pedro – Se solo si potesse immaginare” con regia di Paolo Muran.
Il film
Il gemellaggio tra Fanano e Fairbanks City
Dal 2002 Fanano e Fairbanks sono diventate sisters city, in onore del legame e della storia di Felice Pedroni.
Il gemellaggio ha visto diverse iniziative svolte nel corso degli anni e più volte delegazioni di Fanano sono andate fino in Alaska e viceversa.
Una spedizione è stata fatta nel 2016 da Fanano all’Alaska per rinsaldare i rapporti, mentre nel 2019 sono venuti in visita da Fairbanks all’Appennino Modenese con anche la squadra di hockey della cittadina americana.
A Fanano infatti come saprete si trova il Palaghiaccio e la squadra di hockey locale si chiama proprio MINERS, in onore della storia di Felix Pedro.