Il Lago Santo è adagiato fra il verde delle montagne dell’Appennino Modenese, dove è possibile cercare funghi, mirtilli, passeggiare e rilassarsi in un ambiente lontano dai ritmi frenetici dell’attuale civiltà.
Con il perimetro di 1,3 km e la profondità di circa 10 m il Lago presenta attrattive capaci di stupire ed affascinare qualsiasi escursionista.
Posto a quota di 1501 metri, la facilità raggiungibile del lago sia in automobile sia a piedi seguendo i numerosi sentieri esistenti, fa di questo posto uno dei più frequentati del territorio appenninico.
Il lago è di origine glaciale e sulle sue spalle porta ancora il segno di molte leggende popolari sull’origine del suo nome, che fanno riferimento alla morte, o di giovani amanti o di cacciatori, inghiottiti dal lago dopo la rottura della superficie ghiacciata, con la seguente santificazione delle acque.
Durante il periodo invernale il lago si ghiaccia, fino a scomparire e a lasciare una distesa bianca che non lascerebbe pensare che ci sia acqua; lo strato del ghiaccio può anche arrivare ad uno spessore di 50/60 cm e oltre.