I 5 migliori punti in cui fermarsi ad ammirare il panorama intorno a sè in Appennino Modenese
Con questo nuovo articolo del Blog vogliamo segnalarvi quelli che secondo noi sono i punti panoramici da cui potete contemplare al massimo la bellezza delle nostre montagne e delle vallate circostanti.
Una delle cose più appaganti quando si va a fare un trekking in montagna, infatti, è fermarsi in quota e osservare i monti o le vallate che ci circondano, riconoscere le cime e orientarsi in base alla propria posizione.
È una selezione discrezionale, quindi se avete altri punti da segnalarci, fatecelo sapere sui nostri canali social!
1 – Monte Calvanella (1528m.)
Una vera e propria terrazza naturale che si rivolge a nord verso la Pianura Padana e a sud verso tutto il crinale dell’Appennino Modenese.
La caratteristica del Monte Calvanella è quella di avere un versante dolce e con un bel prato che scende verso Pian del Falco (dove una volta c’era anche la pista da sci) ed essere invece scoscesa e a strapiombo nella parte nord, guardando verso la vallata di Canevare. Per questo motivo occorre prestare fare attenzione e non sporgersi troppo.
Guardando verso nord potete facilmente riconoscere la frazione di Roncoscaglia di Sestola, il Castello di Montecuccolo, la vanga del Diavolo (nel territorio di Serramazzoni), l’Aeroporto di Pavullo, Serramazzoni e tanti altri punti interessanti.
Spostandosi verso un secondo terrazzamento, posto più in basso rispetto alla vetta, si vede bene Poggioraso, il Castello di Sestola e Fanano.
Guardando verso nord invece lo spettacolo è tutto per il crinale dell’Appennino. Da Punta Sofia del Corno alle Scale fino al Monte Cimone, provate a riconoscere ogni vetta!
2 – Monte Cantiere (1617m.)
Per chi conosce già le Piane di Mocogno il Monte Cantiere è sicuramente uno dei posti abituali in cui fermarsi a godere della vista panoramica.
Partendo dalle Piane infatti ci sono diversi sentieri che permettono di arrivare sulla vetta del Monte Cantiere, dove la vista lascia veramente incantati. È una delle salite che viene spesso affrontata anche in inverno con le ciaspole.
Arrivati in vetta non vi resta che regalarvi un momento di riposo guardando la vista verso il Cimone e tutto l’arco appenninico.
Si può apprezzare la vista anche sulle vallate, sui paesi Barigazzo e Pra di Sotto.
Sedetevi su una delle panchine che trovate sulla vetta e guardate la bellezza che vi circonda!
Se volete seguire un itinerario che parte da Lama Mocogno e arriva fino alla vetta del Monte Cantiere, lo trovate descritto qui.
3 – Passo della Croce Arcana (1669m.)
Anche se non è una vera e propria cima, la vista dal Passo della Croce Arcana merita sicuramente di essere menzionata.
Avete mai sentito dire che dall’Appennino Modenese è possibile vedere il Mar Tirreno? Ecco, il Passo della Croce Arcana è uno di quei punti in cui vi può capitare più facilmente di assistere a questo spettacolo.
Il Passo della Croce Arcana si trova lungo il crinale tra Emilia-Romagna e Toscana, luogo in cui passa il sentiero 00 che dal Libro Aperto arriva fino al Lago Scaffaiolo.
Si può raggiungere il passo partendo da Capanna Tassoni con una semplice passeggiata che segue la strada forestale e che vi porterà fino alla Croce Arcana.
Da lì la si apre sulle vallate toscane e si può vedere benissimo il Monte Abetone.
4 – Monte Cimone (2165m.)
Non potevamo non menzionare tra i punti panoramici il Monte Cimone e i suoi 2165 metri di altitudine.
È infatti la vetta più alta di tutto l’Appennino Settentrionale e tra le sue caratteristiche c’è sicuramente la vasta porzione di orizzonte visibile a occhio nudo. Il Monte Cimone è infatti la vetta con la più ampia percentuale di territorio italiano visibile a occhio nudo, fino a 4/10 in condizioni di ottima visibilità (a seconda delle condizioni meteo).
Una volta arrivati in vetta poi troverete la Terrazza Piccolo Orizzonte Modenese, realizzata in ceramica seguendo gli studi e il disegno dell’Ing. Galassini.
Nella terrazza, esposta al lato sud del CImone, è replicato il disegno con la rosa dei venti e le indicazioni delle città e dei paesi visibili a occhio nudo.
5 – Monte Nuda modenese
Quando si parla di escursioni nella zona di Pievepelago spesso si fa riferimento al bellissimo Lago Santo e Lago Baccio e poche volte si menzionano gli itinerari che portano al Monte Nuda.
È una vetta infatti meno frequentata ma, una volta arrivati in vetta, la vostra fatica sarà ripagata interamente.
La vista spazia infatti dal Monte Cimone al Libro Aperto e Corno alle Scale. Si vede poi chiaramente l’Abetone e tutto il crinale che porta fino al Monte Giovo (quindi con il Rondinaio e Rondinaio Lombardo).
Insomma è forse una delle viste più complete su tutto l’arco del nostro Appennino.
Se volete fare un trekking che vi porti fino alla vetta del Monte Nuda, trovate un itinerario ad anello sul nostro sito.
Speriamo che questi consigli vi abbiano incuriosito a visitare località e a percorrere sentieri che ancora non avete fatto nel nostro Appennino Modenese!