Un itinerario ad anello con partenza dal centro di Fellicarolo e arrivo sul crinale!

Tutti conoscete il sentiero che porta alle Cascate del Doccione di Fellicarolo o gli itinerari che portano sulla vetta del Libro Aperto partendo da località I Taburri.

L’itinerario che vi vogliamo consigliare oggi invece è un’alternativa per chi desidera un nuovo percorso altrettanto suggestivo e ricco di panorami e viste incredibili.

La partenza è da Fellicarolo centro in cui è possibile lasciare la macchina e riempire la borraccia per la camminata.

L’itinerario qui proposto (di cui trovate la traccia .gpx in fondo all’articolo) è di 15 km con un dislivello di quasi 900 metri. È quindi richiesto un buon allenamento. Suggeriamo inoltre di fare l’itinerario in un periodo in cui non ci siano state abbondanti precipitazioni poiché occorre effettuare un guado e alcuni sentieri potrebbero risultare occupati dall’acqua.

Descrizione

Partiamo seguendo il sentiero CAI 429 che parte dalla Chiesa di Fellicarolo lasciando a destra la chiesa e a sinistra il sentiero 427 che percorreremo al rientro.

Dopo un paio di incroci con strade secondarie che passano in mezzo a case e villette inizia il sentiero vero e proprio.

sentiero cai 429
Inizio del sentiero

Si attraversano inizialmente alcuni castagneti e si passa vicino alle località la Borra di Sopra e la Borra di sotto in cui si trovano sia case ristrutturate ed abitate che vecchi casolari in stato di abbandono.

Lungo questo itinerario incontrerete numerose case diroccate. Avvicinatevi con cautela (su tutte trovate il cartello pericolo di crollo) e provate a immaginare quei luoghi pieni di vita decenni fa. In molti casi si trovano anche i metati per le castagne a ridosso delle abitazioni. Troverete anche incisioni che fanno riferimento alla data di costruzione, porte, scuri e architravi realizzati con pezzi unici di pietra.

borra di sopra fellicarolo
Casa abbandonata

casolare abbandonato

Superate le località Borra di Sotto e Borra di Sopra il sentiero prosegue e si costeggia un bel torrente che dovrà essere attraversato nel punto in cui forma una cascatella.
Prestate attenzione alle pietre scivolose. Come anticipato anche prima, visto il guado necessario si consiglia di evitare il percorso quando ci sono state abbondanti precipitazioni poiché alcuni tratti potrebbero risultare più complessi.

Cascatella

Continuando a salire si incrocia il sentiero 445 che dal Passo Colombino porta alla località i Taburri. Questo può essere un modo per fare un giro più corto andando verso il Passo Colombino e facendo rientro a Fellicarolo.

Nell’itinerario qui proposto invece proseguiamo in direzione Monte Lancino, come da indicazioni.

Dopo poco si esce dalla vegetazione e sarà possibile ammirare sempre di più la vista panoramica sul crinale dell’Appennino Modenese.

Fermatevi a contemplare non solo la vista del crinale che dal Libro Aperto porta al Cimone ma anche quella sulla Pianura Padana.

Vista sul Monte Cimone

Siamo ormai al 5 km dell’itinerario e siamo arrivati sulla cresta del crinale, lungo il mitico sentiero 00.

Da qui per arrivare sulla vetta del Monte Lancino occorre fare una piccola deviazione andando verso ovest (direzione Libro Aperto). Merita di essere fatto per salire sulla vetta e ammirare la vista a 360° e toccare il cippo posto sulla sommità.

vetta monte lancino
Vetta del Monte Lancino

 

monte lancino
Il cippo sul Monte Lancino

Cominciamo così il rientro verso il punto di partenza dirigendoci in direzione Corno alle Scale, seguendo sempre il sentiero 00 che ci porterà a Cima Tauffi.
Nella traccia gpx che trovate qui sotto è stato seguito il sentiero che sale anche nella parte un po’ più ripida che è però possibile evitare (seguendo le apposite indicazioni con variante esperti e variante più semplice).

Da Cima Tauffi cominciamo a scendere abbandonando lo 00 e seguendo il sentiero CAI 425.

La discesa è agevole e piacevole, con splendide vedute panoramiche sul lato del Cimone e verso l’altopiano di Pratignano verso Est.

Non si incontrano deviazioni fino a che non arriviamo al Passo del Colombino (1526m.), vero e proprio crocevia della zona. Da qui infatti si intersecano i sentieri che salgono da Fanano (passando per il Pizzo di Fanano), da Capanno Tassoni e dai Taburri.

passo del colombino

Noi seguiamo il sentiero CAI 427 in direzione Fellicarolo per fare rientro al punto di partenza.

Il ritorno vede alcuni punti panoramici molto interessanti come dal Monte Rondinara. Si passerà inoltre per alcuni caseggiati abbandonati prima di arrivare a località Il Poggio.

Come suggerito, queste case meritano di essere osservate per ammirarne il fascino, per vedere come gli spazi siano stati riconquistati dalla natura e per rendersi conto di quante cose siano cambiate seppur in pochi anni.

casa diroccata
Casa con incisione su roccia 1663

Arrivati al Poggio seguite il nuovo itinerario del sentieri CAI 427 che vi riporta a Fellicarolo dove termina il nostro itinerario.

 

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