Una facile passeggiata nel cuore dei castagneti sulle colline intorno a Lama Mocogno, nel Comune di Polinago, che ha come meta un misterioso โ€œponte del Diavoloโ€: un monolite di roccia arenaria a forma di arco su cui si raccontano le piรน fantasiose leggende.

 

Come arrivare

Passata la localitร  Montecenere, sulla SS12 fra Pavullo e Lama Mocogno, si imbocca la strada in salita (via Ponte dโ€™Ercole) segnalata con il cartello โ€˜Ponte dโ€™Ercole โ€“ Sentiero naturalisticoโ€™.

Dopo circa un chilometro, allโ€™incrocio si tiene la destra fino al successivo incrocio, dove si trova il parcheggio.

Itinerario

La meta di questa escursione in mezzo al bosco รจ il monolite di 33 metri di roccia, alto circa 3 metri da terra, chiamato anche il “Ponte del Diavolo” per via di una delle svariate leggende che circolano su questa meraviglia della natura. รˆ un itinerario che puรฒ essere particolarmente apprezzato dai bambini.

Lasciata la macchina si prosegue per il sentiero oltre il parcheggio, sempre ben indicato dai segni bianchi e rossi.
Il sentiero passa inizialmente lungo i campi, con un bel panorama che si apre sulla sinistra, ma ben presto entra in un bel castagneto che regala il meglio di sรฉ durante i mesi autunnali.

Si incontrano altri sentieri in un trivio e si prosegue per quello di destra.
Durante il percorso si incontrano degli affioramenti della stessa roccia arenaria di cui รจ formato il ponte: il primo, piรน piccolo, sulla sinistra, e poi un affascinante scivolo naturale di roccia piรน avanti sulla destra.
Il percorso continua con moderati saliscendi e permette di raggiungere velocemente il ponte dโ€™Ercole.

Se state camminando con bambini al seguito, sicuramente si divertiranno ad arrampicarsi sul ponte: raccontate loro la leggenda che dice che chi infilerร  la testa nei fori della roccia che si trovano su uno dei due lati si vedrร  mozzare la testa.
Il posto รจ perfetto anche per un picnic, grazie ai comodi tavolini che si incontrano poco piรน avanti del monolite.

Si ritorna per la stessa via dellโ€™andata.

Curiositร : il ponte del Diavolo

Dal punto di vista scientifico, il ponte Ercole rappresenta un affioramento geologico, molto comune nella zona, poi modellato dagli agenti atmosferici.
Il ponte era conosciuto giร  nella notte dei tempi: grazie alla presenza di una sorgente, questa zona era frequentata dai tempi protostorici, come testimoniano numerosi reperti archeologici. Come รจ facile immaginare, una tale stranezza della natura fu considerata fin da sempre qualcosa di soprannaturale e di sacro.
In epoca romana il ponte prese il nome di โ€˜ponte di Ercoleโ€™, a dire che solo un eroe forzuto come Ercole avrebbe potuto trasportare una roccia cosรฌ pesante.
Fra i ritrovamenti del periodo romano abbondano le monete, che probabilmente costituivano unโ€™offerta votiva lasciata direttamente nelle acque della sorgente oppure dentro piccole buche scavate nel terreno.
Fu invece in epoca medievale che lโ€™arco divenne il โ€˜ponte del Diavoloโ€™: la leggenda racconta che un contadino chiese al diavolo di costruirgli un ponte per poter attraversare un torrente in piena, in cambio della propria anima.

Costruito il ponte durante la notte, Satana fu distratto da un ballo di streghe che conquistรฒ la sua attenzione con la musica e non fece in tempo, prima del sorgere del sole, a prendersi lโ€™anima dellโ€™uomo.
รˆ da allora che il diavolo, ancora irritato per lโ€™accaduto, punisce chiunque infili la testa nei buchi del ponte, mozzandogliela.
 

La guida Bimbi Trekking โ€“ Appennino Bolognese e Modenese


Lโ€™itinerario รจ tratto dalla guida escursionistica Bimbi Trekking nellโ€™Appennino Bolognese e Modenese edita da Odรฒs Libreria Editrice e scritta da Silvia Merialdo.
Lโ€™autrice lavora come redattrice scientifica in una casa editrice e quando finisce di leggere le bozze indossa gli scarponcini e parte per camminare in montagna. Appassionata da molti anni di alpinismo, con lโ€™arrivo di un figlio dalla lontana Cina ha inaugurato un nuovo modo di andare in montagna, piรน lento e piรน giocoso.
Con il CAI di Castelfranco Emilia accompagna i bambini e le loro famiglie lungo i sentieri dellโ€™Appennino emiliano, alla scoperta di remote cascate, antichi borghi e praterie di mirtilli.
In questa guida sono raccolti i migliori itinerari per i sentieri dellโ€™Appennino adatti alle famiglie, tutti testati dallโ€™esperienza con i bambini.
Accanto agli itinerari sono presentati anche le storie e le leggende dei luoghi percorsi per soddisfare la curiositร  di tutti: sono le testimonianze in cui lโ€™Appennino, cosรฌ ricco di storia e di storie, affonda le sue radici.
I 31 itinerari sono corredati da preziose e dettagliate mappe che aiutano lโ€™orientamento e in cui รจ tracciato il percorso dellโ€™escursione.