Info
- Difficoltร Facile
- Lunghezza 1,5km andata
- Dislivello 50m
- Stagione consigliata Tutte le stagioni
Una facile passeggiata nel cuore dei castagneti sulle colline intorno a Lama Mocogno, nel Comune di Polinago, che ha come meta un misterioso โponte del Diavoloโ: un monolite di roccia arenaria a forma di arco su cui si raccontano le piรน fantasiose leggende.
Come arrivare
Passata la localitร Montecenere, sulla SS12 fra Pavullo e Lama Mocogno, si imbocca la strada in salita (via Ponte dโErcole) segnalata con il cartello โPonte dโErcole โ Sentiero naturalisticoโ.
Dopo circa un chilometro, allโincrocio si tiene la destra fino al successivo incrocio, dove si trova il parcheggio.
Itinerario
La meta di questa escursione in mezzo al bosco รจ il monolite di 33 metri di roccia, alto circa 3 metri da terra, chiamato anche il “Ponte del Diavolo” per via di una delle svariate leggende che circolano su questa meraviglia della natura. ร un itinerario che puรฒ essere particolarmente apprezzato dai bambini.
Lasciata la macchina si prosegue per il sentiero oltre il parcheggio, sempre ben indicato dai segni bianchi e rossi.
Il sentiero passa inizialmente lungo i campi, con un bel panorama che si apre sulla sinistra, ma ben presto entra in un bel castagneto che regala il meglio di sรฉ durante i mesi autunnali.
Si incontrano altri sentieri in un trivio e si prosegue per quello di destra.
Durante il percorso si incontrano degli affioramenti della stessa roccia arenaria di cui รจ formato il ponte: il primo, piรน piccolo, sulla sinistra, e poi un affascinante scivolo naturale di roccia piรน avanti sulla destra.
Il percorso continua con moderati saliscendi e permette di raggiungere velocemente il ponte dโErcole.
Se state camminando con bambini al seguito, sicuramente si divertiranno ad arrampicarsi sul ponte: raccontate loro la leggenda che dice che chi infilerร la testa nei fori della roccia che si trovano su uno dei due lati si vedrร mozzare la testa.
Il posto รจ perfetto anche per un picnic, grazie ai comodi tavolini che si incontrano poco piรน avanti del monolite.
Si ritorna per la stessa via dellโandata.
Curiositร : il ponte del Diavolo
Dal punto di vista scientifico, il ponte Ercole rappresenta un affioramento geologico, molto comune nella zona, poi modellato dagli agenti atmosferici.
Il ponte era conosciuto giร nella notte dei tempi: grazie alla presenza di una sorgente, questa zona era frequentata dai tempi protostorici, come testimoniano numerosi reperti archeologici. Come รจ facile immaginare, una tale stranezza della natura fu considerata fin da sempre qualcosa di soprannaturale e di sacro.
In epoca romana il ponte prese il nome di โponte di Ercoleโ, a dire che solo un eroe forzuto come Ercole avrebbe potuto trasportare una roccia cosรฌ pesante.
Fra i ritrovamenti del periodo romano abbondano le monete, che probabilmente costituivano unโofferta votiva lasciata direttamente nelle acque della sorgente oppure dentro piccole buche scavate nel terreno.
Fu invece in epoca medievale che lโarco divenne il โponte del Diavoloโ: la leggenda racconta che un contadino chiese al diavolo di costruirgli un ponte per poter attraversare un torrente in piena, in cambio della propria anima.
Costruito il ponte durante la notte, Satana fu distratto da un ballo di streghe che conquistรฒ la sua attenzione con la musica e non fece in tempo, prima del sorgere del sole, a prendersi lโanima dellโuomo.
ร da allora che il diavolo, ancora irritato per lโaccaduto, punisce chiunque infili la testa nei buchi del ponte, mozzandogliela.
La guida Bimbi Trekking โ Appennino Bolognese e Modenese
Lโitinerario รจ tratto dalla guida escursionistica Bimbi Trekking nellโAppennino Bolognese e Modenese edita da Odรฒs Libreria Editrice e scritta da Silvia Merialdo.
Lโautrice lavora come redattrice scientifica in una casa editrice e quando finisce di leggere le bozze indossa gli scarponcini e parte per camminare in montagna. Appassionata da molti anni di alpinismo, con lโarrivo di un figlio dalla lontana Cina ha inaugurato un nuovo modo di andare in montagna, piรน lento e piรน giocoso.
Con il CAI di Castelfranco Emilia accompagna i bambini e le loro famiglie lungo i sentieri dellโAppennino emiliano, alla scoperta di remote cascate, antichi borghi e praterie di mirtilli.
In questa guida sono raccolti i migliori itinerari per i sentieri dellโAppennino adatti alle famiglie, tutti testati dallโesperienza con i bambini.
Accanto agli itinerari sono presentati anche le storie e le leggende dei luoghi percorsi per soddisfare la curiositร di tutti: sono le testimonianze in cui lโAppennino, cosรฌ ricco di storia e di storie, affonda le sue radici.
I 31 itinerari sono corredati da preziose e dettagliate mappe che aiutano lโorientamento e in cui รจ tracciato il percorso dellโescursione.