Groppo è una piccola frazione di Riolunato dal fascino immutato e dalle architetture molto interessanti.

Se siete in vacanza in Appennino e volete scoprire un borgo gioiello del nostro territorio, vi consigliamo assolutamente di fare una visita a Groppo di Riolunato.

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L’ingresso del borgo

Come raggiungerlo

Potete arrivare a Groppo in auto prendendo la strada che porta verso il Ponte della Luna e da lì seguire le indicazioni che vi portano dopo pochi minuti al borgo.

La storia

Oggi troviamo frazioni come Groppo (e come tante altre del nostro Appennino) che hanno subito negli anni l’effetto dello spopolamento. In passato invece erano luoghi pieni di vita, di famiglie e con numerosi abitanti. Groppo addirittura nel XV era un comune con proprio statuto. Nei secoli successivi poi passò sotto il controllo dei comuni più grandi vicini come Pievepelago e solo nella storia più recente sotto a Riolunato (risulta in un atto del 1845 ancora facente parte del comune di Pievepelago).

Per chi ama approfondire la storia del nostro Appennino consigliamo la lettura dei volumi del Frignano e di altre pubblicazioni dedicate alla storia locale.

Groppo merita una visita durante tutto l’anno ma segnaliamo in particolare l’iniziativa natalizia in cui viene esposto il presepe in sasso di Giancarlo Amidei con la miniatura del paese.

 

Cosa vedere

In questo radioso paese, posto nel versante solatio della valle di Riolunato, si possono ammirare numerosi edifici di interesse.

La Chiesa di San Pietro

Con la struttura centrale dell’edificio datata 1621, ma la fonte battesimale in arenaria della fine del ‘ 400 e un pulpito in legno intagliato della metà del ‘500, la chiesa è tutt’ora utilizzata per celebrare funzioni religiose. Durante il periodo natalizio ospita un interessante presepe.

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Chiesa di S. Pietro

Il campanile

È situato nei pressi della chiesa, reca sull’architrave scolpito del portone una scritta che menziona lo scamparso storico paese di Flaminiatico, sede di una delle principali comunità della zona e distrutto nel ‘400 da eventi bellici o naturali.

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Il campanile
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Incisione

La Chiesa S. Francesca Saverio Cabrini degli Emigranti.

Nell’ottobre del 2009, proprio nella frazione di Groppo, è stata inaugurata la nuova Chiesa dedicata a Santa Francesca Saverio Cabrini patrona degli emigranti.

Il progettista incaricato, l’arch. Sergio Macchitelli, si è avvalso già in fase progettuale della collaborazione dell’arch. Giovanni Ronchi, dello scultore Davide Scarabelli e del liturgista Don Silvano Sirboni.

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L’edificio simboleggia un “sepolcro” che, attraverso la resurrezione, (rappresentata simbolicamente dalla piramide ottagonale) viene infranto. L’onnipotenza divina quindi spezza la copertura della chiesa. La simbologia dell’ottagono è stata sempre utilizzata per richiamare “l’ottavo giorno”, il giorno della resurrezione.

Per scoprire maggiori informazioni sulla Chiesa dell’Emigrante potete consultare l’apposita scheda.

Villa Angelina (o Villa Tosi Bellucci)

A Groppo si trova anche una bella villa signorile, Villa Angelina (o Villa Tosi Bellucci), sulla storia della quale esiste un video prodotto da Carlo Beneventi che potete trovare a Montecreto presso il Museo della comunità.

Foto da Intorno al Monte Cimone

 

Se andate a visitare Groppo mandateci le vostre foto sui nostri canali social o via mail a inappenninomodenese@gmail.com