Lo sapete che in Cile esiste una località in cui è possibile mangiare crescentine, tortellini e bere lambrusco?
Ebbene sì, a decine di migliaia di km dal Frignano, si trova Capitàn Pastene, una piccola colonia di Italiani in cui è possibile riviere le tradizioni che caratterizzano l’Appennino Modenese.
Si trova a più di 600km da Santiago del Cile, nella regione dell’Araucania.
La storia di Capitan Pastene è una storia di emigrazione simile a tante altre che hanno caratterizzato i primi anni del ‘900, periodo storico in cui vivere in Appennino non era certamente una soluzione facile e durante il quale tanti decisero di partire alla ricerca di una nuova fortuna.
Così fecero 23 famiglie che partirono nel 1904 dal Frignano, seguite poi l’anno successivo da altre 62 famiglie sempre provenienti dalla provincia di Modena e dall’Appennino.
La storia approfondita è raccontata bene sul sito Migrer della Regione a questo link in cui potete trovare anche numerose testimonianze e racconti inediti.
Una volta arrivate in Cile le famiglie ebbero il compito di effettuare dei lavori e delle bonifiche nei territori che erano stati loro assegnati, per creare così una località dal nome Nueva Italia.
Il duro lavoro avrebbe dovuto essere ripagato con l’assegnazione di terreni per ciascuna famiglia. In realtà poi gli emigranti purtroppo non ottennero totalmente ciò che era stato loro promesso e questo fu fonte di rimostranze da parte loro.
Capitan Pastene oggi
Oggi Capitan Pastene è una piccola località, frazione del paese Lumaco, che mantiene viva la sua forte identità legata alla tradizione italiana.
È possibile infatti trovare numerosi ristoranti in cui vengono proposte tipicità italiane, pasta fresca e non solo. C’è una piccola azienda che produce prosciutti e non possono mancare inoltre le crescentine, chiamate in spagnolo carcentas.

Negli anni inoltre sta diventando una meta di interesse turistico proprio per le tradizioni culinarie che vengono portate avanti e che sono in grado di attrarre diversi visitatori da tutto il Cile.
Nella frazione si trova inoltre il cinema più vecchio di tutto il paese, la sala da Cinema Capitan Pastene inaugurato nel lontano 1910.
La Sagra la Carretada
Se le tradizioni vengono mantenute in vita durante tutto il corso dell’anno, è durante la Sagra La Carretada che vengono espresse al loro massimo.
Il primo fine settimana di Marzo infatti si svolge una festa di due giorni che coinvolge non solo l’intero paese ma che fa di Capitan Pastene una meta per chiunque desideri festeggiare e sentirsi in Italia.

Il nome della sagra deriva dalla tradizione di sfilare a bordo di tradizionali carri in legno come nelle foto che vedete qui sotto. La festa poi è caratterizzata da musica italiana, gastronomia, balli e un forte legame con il nostro paese.
I gemellaggi
I legami tra Capitàn Pastene e la terra natia di molte famiglie è ancora saldo e a testimonianza di questo ricordiamo che è stato ufficializzato il gemellaggio tra il Comune di Pavullo nel Frignano e di Zocca con Capitan Pastene.
Una gran parte del lavoro per riallacciare i rapporti con la comunità cilena si deve al pavullese Antonio ‘Tonino’ Parenti che per anni ha collaborato per il gemellaggio e che era parte della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo.
Ad Antonio Parenti è stata intitolata una via del 2024.
Se volete approfondire la storia potete trovare anche questo documentario gratuito su Youtube